2^ Giornata delle Ortensie a Masone

2^ Giornata delle Ortensie a Masone

19 Luglio 2014  1.955 viste

Si è tenuto sabato 19 luglio il secondo appuntamento con la “Giornata delle ortensie”, organizzato da Giuliano Pastorino, già assessore comunale, alla cui tenacia cui si deve la realizzazione di un luogo romantico, dove si possono ammirare esemplari rari di ortensie, che in quanto a qualità morfologiche, sono più belle di quelle allevate nella grande collezione di villa Serra a Comago (GE). La piccola vasca è diventata col tempo uno stagno, dove vivono piante acquatiche come iris, ninfee, fiori di loto, visitate e gradite da vari insetti e anfibi come idrometre e rospi. In questo periodo si possono osservare le mute delle giovani libellule.

Nella prima parte, mattutina, presso Villa Piaggio l’ospite, ingegner Marsano con l’ex assessore Giuliano Pastorino, hanno presentato la manifestazione in cui sono gemellate le ortensie di Villa Piaggio con quelle di Villa Bagnara, private le prime, comunali le seconde piantate e curate personalmente da Pastorino. Presente quasi per intero la nuova Giunta comunale, ha preso il via la visita ai diversi tipi di ortensie, condotta dal responsabile del fiorentino Vivaio Borgioli Taddei “ortensie antiche e da collezione”, in coppia con la professoressa Eva Boasso Ormezzano, di Torino, esperta internazionale delle idrangee, nome scientifico delle ortensie. Un altro ospite che ha arricchito l’edizione di quest’anno, l’architetto dei Giardini e del Paesaggio Rosanna Castrini, di recente premiata per le sue foto dal noto Kew Garden di Londra.

Nel pomeriggio, in Villa Bagnara, la visita guidata alla collezione che, come l’altra, racchiude esemplari molto interessanti e rari. Presso il centro Visite del Parco Beigua, infine, vi è stata la presentazione del libro “Ortensie e idrangee – La storia, le varietà la coltivazione”, L’Artistica Editrice, della professoressa Boasso Ormezzano.
Questo libro conduce appassionati e neofiti alla scoperta di ortensie e idrangee: dopo le note botaniche e paleontologiche è ripercorsa la storia della loro classificazione. Un attento lavoro di ricerca sulle fonti, in particolare enciclopedie di naturalisti, resoconti di viaggiatori e le prime riviste di giardinaggio, fa luce sul grande successo in Europa di questi cespugli fioriti, dalla fine del Seicento. Il capitolo dedicato ai metodi di coltivazione e di propagazione è il risultato di osservazioni dirette sulla collezione di oltre cento varietà. Non manca il raffronto con le esperienze di altri appassionati, esperti e agronomi dei più importanti giardini. Una sezione apposita, a schede, contiene la descrizione di cinquanta varietà illustrate dettagliatamente, con le caratteristiche di fiori e foglie. Sono pure riportate annotazioni sul portamento del cespuglio, sulla sua sistemazione e alcune curiosità, mentre un ricco apparato d’immagini consente di apprezzare ortensie e idrangee nella loro evoluzione stagionale.

Le foto sono state pubblicate su Facebook da Ivana Ravera.

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