Il Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba in seguito all’incontro di lunedì 22 Maggio presso la sede della Regione Liguria tra i sindaci (liguri e piemontesi) della linea Genova-Acqui Terme e gli Assessori ai Trasporti di Liguria e Piemonte, ha prontamente attivato un modulo on-line per la raccolta dei dati da presentare alla Regione Liguria al fine di supportare le modifiche richieste e di vederne la loro possibile realizzazione.
Pur consapevoli che una raccolta cartacea sarebbe altrettanto utile, la raccolta dati è solo on-line per motivi di rapidità e gestione dei dati.
Il Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba vi chiede gentilmente una mano nella raccolta di tali dati, in primis partecipando direttamente, e in secondo luogo diffondendone la notizia e aiutando nella compilazione chi ha poca dimestichezza con internet.
Cliccando sul seguente percorso potrete accedere e compilare al modulo:
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La raccolta dati non ha un termine già definito in quanto dipende da quando la Regione Liguria convocherà il Comitato Pendolari per discutere del servizio sostitutivo, data che non è ancora stata fissata.
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Di seguito il Comitato Pendolari riepiloga i principali spunti emersi dal dibattito tenutosi lunedì 22 Maggio presso la sede della Regione Liguria, tra i sindaci (liguri e piemontesi) della linea Genova-Acqui Terme e gli Assessori ai Trasporti di Liguria e Piemonte. Purtroppo l’Assessore ai Trasporti del Piemonte F.Balocco non ha potuto partecipare personalmente per altri impegni indifferibili ma erano presenti i suoi più stretti collaboratori.
Il comitato ha potuto partecipare in virtù del protocollo d’intesa e collaborazione sottoscritto con 27 Comuni che, direttamente o indirettamente gravitano sulla linea ferroviaria, ma anche agevolati dal fatto che alcuni membri del comitato sono anche amministratori locali. Erano presenti circa una ventina di sindaci e il consigliere della Regione Piemonte W.Ottria.
- Per quanto riguarda la linea Genova-Acqui Terme in generale, abbiamo ribadito la necessità di avere maggiori collegamenti (oggi sono 13 coppie di treni), per rendere la linea veramente a cadenzamento orario (“un treno ogni ora”), almeno cominciando ad intervenire sui “buchi” di orario più evidenti, sia per ampiezza temporale (2-3 ore) sia per l’importanza della fascia oraria lasciata “scoperta”. Tuttavia ci è stato risposto che non esistono le risorse finanziarie per alcun intervento integrativo. Anzi, nel corso degli ultimi anni i trasferimenti statali alle Regioni per il trasporto sono stati fortemente ridotti e anche quest’anno la Regione Liguria ha subito una riduzione di risorse di circa 6,6 milioni di euro che sono stati “assorbiti” a livello di bilancio regionale senza interventi di riduzione dell’offerta ferroviaria. L’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria G.Berrino ha dichiarato che se nel prossimo futuro dovessero essere disponibili risorse aggiuntive per il trasporto ferroviario, la linea ferroviaria Genova-Acqui Terme potrebbe essere una di quelle oggetto di interventi di aumento dell’offerta.
- Un’altra esigenza che abbiamo sottolineato è stata quella dei tempi di percorrenza, sui quali abbiamo ribadito la necessità di interventi per ridurli, anche cominciando da pochi minuti, e la necessità di monitorare il rispetto degli orari non solo a destinazione ma anche lungo le stazioni intermedie. Come Comitato stiamo monitorando i tempi di percorrenza tramite i dati pubblicati sui siti e sulle applicazioni di Trenitalia e abbiamo rilevato come alcuni treni riescano, durante la medesima corsa, ad accumulare ritardi nella prima parte e a recuperarli nella seconda, presentandosi in orario a destinazione. Ciò significa che esistono spazi di miglioramento dei tempi di percorrenza a favore di tutti i viaggiatori. Esempio ne è il treno n.6055. Analizzando negli ultimi mesi le percorrenze giornaliere del treno n.6055 abbiamo rilevato che molto frequentemente questo collegamento accumula in media un ritardo di 5-7 minuti nella tratta Acqui Terme-Molare per poi recuperare successivamente ed arrivare a destinazione in orario. Ciò sembrerebbe suggerire due cose: che i tempi di percorrenza possono essere migliorati di qualche minuto, e che per aver un suo arrivo a Genova prima delle ore 8:30 (come da nostra proposta dello scorso Gennaio) non occorre anticiparne la partenza ma si potrebbe lavorare solo sul miglioramento del suo tempo di percorrenza. Al link un file con 3 esempi (ogni foglio riporta la data di rilevamento) presi dal monitoraggio degli ultimi mesi. L’Assessore G.Berrino, alla luce di questi dati, si è impegnato a riconsiderare la proposta di una maggiore equi-distribuzione dei treni del primo mattino verso Genova (6053, 6055 e 6157) valutando un intervento sui tempi di percorrenza del collegamento 6055 e una verifica generale dei tempi di percorrenza della linea.
- Infine, per quanto riguarda il problema dei collegamenti del Sabato (sono solo 9 coppie di treni), abbiamo in particolare ribadito la problematica che il primo treno del mattino arriva ad Acqui Terme solo alle ore 8:35 e che durante l’anno alcune scuole superiori acquesi restano aperte anche al Sabato, anche se non regolarmente. L’Assessore G.Berrino si è dimostrato disponibile a valutare l’introduzione di un servizio sostitutivo con autobus che arrivi ad Acqui Terme prima delle ore 8 previa nostro impegno a fornire dati sul possibile numero di utenti interessati e a contattare le scuole superiori acquesi per verificare in anticipo le possibili date dei Sabati con scuole aperte;
- Per quello che riguarda l’imminente chiusura estiva del tratto Ovada-Genova Brignole dal prossimo 29 Luglio fino al 3 Settembre, abbiamo ribadito la necessità di avere un servizio sostitutivo “equivalente” in tutto e per tutto al servizio ferroviario. Gli orari degli ultimi anni (a mero titolo di esempio potete vedere quelli dello scorso anno) prevedevano un numero di autobus a servizio di soli 9 collegamenti ferroviari nella tratta in funzione Ovada-Acqui Terme, a fronte delle 13 coppie di treni feriali dal Lunedì al Venerdì. Inoltre abbiamo ribadito la necessità di estendere l’arrivo e la partenza degli autobus alla Stazione di Genova Brignole, sempre nell’ottica di un servizio veramente sostitutivo del treno. A maggior ragione, tali richieste ci appaiono sempre più importanti alla luce dell’aumento delle settimane di interruzione dalle 4 degli ultimi anni alle 5 di quest’anno (che dovrebbe rappresentare un eccezione per via dei maggiori tempi previsti per alcuni interventi. Già dal prossimo anno si dovrebbe tornare alle 4 settimane).
- In merito al numero di collegamenti sostitutivi, purtroppo è stata dichiarata l’impossibilità di aumentare il numero di collegamenti sostitutivi fino a servire 13 collegamenti ferroviari, ma è stata data disponibilità da parte della Regione Liguria ad introdurre un servizio di autobus in più nella fascia “scoperta” da Genova ad Acqui Terme tra le ore 14:20 e le ore 17, previo impegno del nostro Comitato a raccogliere l’interesse di un numero adeguato di possibili utilizzatori di questo nuovo collegamento.
- Anche in merito alla possibile estensione del servizio autobus alla Stazione di Genova Brignole, la Regione Liguria, pur valutando più rapido in termini di tempo scegliere la Stazione di Principe come stazione di arrivo/partenza degli autobus con utilizzo del treno per collegarsi alla Stazione di Brignole, ha dimostrato disponibilità a sperimentare l’estensione del servizio autobus alla Stazione di Genova Brignole (con fermata sempre nei pressi della Stazione di Principe per salita e discesa passeggeri), pur con possibili maggior tempi di percorrenza dovuti alla viabilità e al traffico cittadino, sempre previo impegno del nostro Comitato ad effettuare un sondaggio in tal senso tra i viaggiatori.
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- Locandina relativa alle variazioni sulla linea Genova-Acqui Terme previste il 27 Maggio 2017 per agevolare la mobilità dei partecipanti alla visita di Papa Francesco a Genova.
CDTVSeO (Comitato Difesa Trasporti Valli Stura ed Orba)