TeleMasone Rete ValleStura – La Storia
DAL 15 MAGGIO 2022 IL SEGNALE VIDEO DI TELEMASONE E' STATO SPENTO, A CAUSA DELLE NUOVE NORMATIVE MINISTERIALI
Sul canale 74 del digitale terrestre, Telemasone è stata una dei rari casi di emittente televisiva comunitaria previste dalla Legge Mammì, con sede a Masone in provincia di Genova.
Trasmetteva notizie e cronache locali da quando, nell’ormai lontano 14 giugno 1984, è stata fatta la prima “Denuncia di detenzione di apparati radiotelevisivi trasmittenti” al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni di Roma dal sig. Mario Ravera allora presidente della ProLoco di Masone.
Aveva un palinsesto quasi totalmente autoprodotto, con un archivio di migliaia di videocassette che raccontano le curiosità e gli eventi principali della Valle Stura.
Punto di riferimento per le notizie dell’ultima ora tramite il “rullo” che giornalmente scorreva sugli schermi, essendo stata inserita nella Pro Loco locale era gestita e condotta gratuitamente da volontari che ne curavano tutti gli aspetti, amministrativo, tecnico, giornalistico.
Telemasone ha avuto anche un premio speciale dalla Regione Liguria per la sua opera in difesa del suolo della valle Stura.
La Storia
Telemasone era un’emittente a carattere comunitario, ossia senza scopo di lucro, di proprietà dell’Associazione Pro Loco di Masone, ente parimenti senza scopo di lucro che, per il raggiungimento degli scopi statutari di promozione e valorizzazione del paese, si avvaleva anche del suddetto strumento televisivo.
L’emittente ha svolto ininterrottamente il proprio servizio per 38 anni grazie alla collaborazione, stabile o saltuaria, di numerosi volontari i quali, appassionati del mezzo televisivo, negli anni hanno contribuito alla programmazione, trasformando, di fatto, il proprio svago personale in un servizio notevolmente apprezzato dalla popolazione locale.
I collaboratori di Tele Masone, quindi, hanno prestato da sempre la loro opera a titolo esclusivamente gratuito, tanto è vero che l’emittente non si è mai avvalsa di personale stipendiato.
Per una migliore comprensione della natura e degli scopi di Telemasone, si ritiene utile fare un cenno più dettagliato alle vicende che hanno determinato la storia della piccola emittente la quale – si sottolinea – per molto tempo ha avuto un bacino di utenza ristretto al comune di Masone (4.300 abitanti circa) e solo di recente, grazie all’intervento della locale Comunità Montana, che ha compreso l’utilità sociale dell’emittente stessa, è stato possibile estendere le trasmissioni ai piccoli comuni limitrofi di Campo Ligure e Rossiglione, trovando in tali centri altri volontari disposti a collaborare alla programmazione.
Già alla fine del 1983 alcuni masonesi appassionati di telecomunicazioni iniziarono a trasmettere saltuariamente filmati (da essi stessi realizzati) riguardanti avvenimenti e manifestazioni del paese di Masone.
In breve l’interesse verso l’attività televisiva si consolidò a tal punto che si pensò di effettuare trasmissioni in forma continuativa. Nell’ottobre del 1984, infatti, l’Associazione Pro Loco di Masone ottenne dal Tribunale di Genova l’autorizzazione della testata giornalistica denominata “Telemasone”, e iniziò la trasmissione di un notiziario a carattere esclusivamente locale, arricchito da immagini e servizi realizzati dai suddetti volontari, divenuti nel frattempo anche attivisti della stessa Associazione.
Negli anni 90, con l’entrata in vigore della normativa che ha riordinato il settore televisivo – fino ad allora disciplinato in maniera assolutamente frammentaria – Telemasone, per il tramite della suddetta Pro Loco, aveva avviato, al pari delle numerose televisioni locali sorte in quegli anni, le pratiche per regolarizzare la propria posizione.
In data 14.02.1995 l’Associazione Pro Loco aveva quindi ottenuto per Telemasone, dall’allora Ministero per le Comunicazioni, la concessione televisiva per emittente comunitaria, in virtù dell’art. 16, comma 5° della legge n. 223/90 e dell’art. 1, comma 6°, della legge n. 323/93, essendo la sua programmazione basata sull’informazione locale e sulla trattazione delle tematiche sociali, politiche, culturali e sportive che riguardano eminentemente la comunità locale, fatto escluso ogni fine di lucro.
Dalle prime trasmissioni fino alle ultime, l’emittente è stata animata dall’impegno e dall’entusiasmo di numerosi volontari, molti dei quali giovani, che hanno collaborato in varia misura, a seconda delle capacità e della disponibilità di tempo, alla realizzazione dei servizi filmati e alla messa in onda della programmazione.
Il palinsesto offerto ai telespettatori era basato su filmati e programmi auto-prodotti e, pertanto, non conteneva film, promozioni commerciali e altre produzioni senza attinenza alla realtà locale. Era effettuata della pubblicità nei limiti consentiti dall’art. 1, comma 6° della legge n. 323/93, al solo scopo di autofinanziare i costi di gestione dell’emittente.
Come già accennato, Telemasone aveva esteso il segnale anche ai due comuni limitrofi, incontrando il favore anche dei nuovi utenti raggiunti, soprattutto anziani, i quali, grazie al mezzo televisivo, potevano mantenersi aggiornati sugli avvenimenti locali anche se impossibilitati a muoversi dalle loro abitazioni.
Il presente e il futuro
Il gruppo di persone che collaboravano a Telemasone oltre all’ attività televisiva hanno anche portato a termine alcuni film sempre prodotti localmente , ricordiamo: “Giuanin e u diavu” un film prodotto in collaborazione alle scuole primarie di Tiglieto, “Il Cristo Moro” prodotto a Campo Ligure e a Rossiglione anche se ambientato a Masone e il documentario “OARN una storia di uomini e navi” che riguarda le officine di riparazioni navali di Genova.
Da non dimenticare i concerti a “due mani” ripresi nella Biblioteca Berio di Genova con gli effetti luce e video organizzati dal gruppo di Telemasone.
Per una stagione calcistica grazie all’ apporto di alcuni giovani si è riusciti a realizzare due programmi sportivi con cadenza settimanale (“Punto sport” e “il salottino del lunedi”) interamente dedicati all’ attività calcistica della Valle Stura.
Con l’ avvento del digitale si è dovuto aumentare le ore di trasmissione, in questo ci ha aiutato la Parrocchia di Masone che ci ha permesso di istituire un canale dedicato con la trasmissione di due messe giornaliere e di argomenti religiosi. Ricordiamo che anche questo canale ha portato a un aumento dell’ attività da parte dell’ associazione.
Cronologia:
- 14 giugno 1984: nascita ufficiale dell’emittente
- 1984: inizio trasmissioni regolari
- 1989: primi esperimenti di trasmissione in valle stura (in collaborazione con primo canale)
- 1992: rilascio licenza tv comunitaria
- 1998: richiesta di soldi con raccolta di autofinanziamento
- 2008: inizio trasmissioni in valle
- 2011: passaggio al Digitale terrestre con 3 canali: canale lcn 74 cronache locali, canale lcn 641 repliche, lcn 642 argomenti religiosi
- 2015: passaggio dalla Pro Loco all’Associazione Multimedia No profit
- 15 maggio 2022: FINE DELLE TRASMISSIONI
Il sito internet
Il sito internet di TeleMasone Rete ValleStura è nato il 18 febbraio 2009, quando è stato registrato il dominio http://www.telemasone.com
All’inizio era un semplice “contenitore” dei video girati in occasione dei principali avvenimenti di Masone e della Valle Stura, con il passare del tempo oltre ai filmati ha raccolto anche segnalazioni, comunicati, notizie e articoli degli eventi in valle e vicinanze.
Attualmente sono presenti più di 600 video, a partire dall’anno 1982 con la favola in dialetto “U spegiu ku parla” fino ad arrivare ai giorni nostri.