Inaugurato il Museo PassaTempo a Rossiglione

Inaugurato il Museo PassaTempo a Rossiglione

19 Ottobre 2013  1.347 viste

Grande successo
Il Museo Passatempo sede civica
inaugurato con Philippe Daverio

Inaugurazione del Museo Passatempo – 19 ottobre 2013

Rossiglione – Una vera macchina del tempo, un fiume della memoria raccontata dagli oggetti lungo il filo della storia, dell’evoluzione dell’industria e del lavoro e dei sogni, dei desideri, delle mode e della vita quotidiana degli italiani. E’ il mondo sorprendente del Museo Passatempo “sede civica” di Rossiglione, inaugurata sabato 19 ottobre.

Frutto della ricerca e della passione di Sylvia Pizzorno e Guido Minetti che da oltre quindici anni raccolgono ed espongono, nella loro “casa museo’”, un’infinita serie di pezzi rari e simbolici del tempo che passa, dalle biciclette alle Vespe, alle Lambrette alle moto più straordinarie, dagli elettrodomestici ai mobili, al mondo di Adriano Olivetti. Alla prima del museo Passatempo con il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il commissario straordinario della Provincia di Genova Piero Fossati, il sindaco di Rossiglione Tino Martini ha presentato il famoso critico d’arte Philippe Daverio.

Gli spazi sono stati allestiti all’interno della storica ex scuola elementare, già ristrutturata dal Comune per attività e iniziative culturali. La realizzazione del nuovo Museo, promossa e cofinanziata dall’amministrazione di Rossiglione, è stata sostenuta dagli stanziamenti della Regione (attraverso il F.E.S.R. – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Asse 4) per la valorizzazione delle risorse culturali e naturali e la promozione del patrimonio culturale e naturale, nel più ampio progetto “musei in rete”, lanciato dalla Provincia nel territorio delle Valli Stura, Orba e Leira.

La realizzazione è stata affidata alla società ETT S.p.A. con professionalità ed esperienze particolarmente specializzate nelle soluzioni più innovative, originali e interattive su progetto dello studio B.laB architetti associati e allestimento grafico di NeutroStudio.

“Sarà un’esperienza imperdibile – dicono gli organizzatori – un viaggio virtuale attraverso il ‘900 seguendo le diverse sale tematiche tra spazi innovativi, con rappresentazioni tridimensionali e strumenti multimediali, proiezioni, video e suoni per la scoperta e l’apprendimento attivo che trasformano il museo in un luogo vivo”. Nel suo intervento Philippe Daverio ha posto l’accento sul valore unico delle raccolte di oggetti: “All’estero la maggior parte dei musei sono dedicati alla cultura locale e popolare, il resto al patrimonio artistico. In Italia è il contrario, per tutta l’arte che abbiamo. Per questo sono necessari il recupero e l’esposizione del patrimonio legato alle nostre capacità artigianali, al lavoro contadino e industriale, all’italica creatività. Il Museo Passatempo dovremo venire a vederlo fra 300 anni, per spiegare allora cosa abbiamo dato al mondo, in termini di civiltà e progresso”.

Il presidente Burlando l’ha invitato a collaborare con la Regione Liguria in vista dell’EXPO 2015, proprio per proporre tutto questo in chiave non solo locale.

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