Intervista ai pendolari ATP

11 Gennaio 2019  994 viste

Il crollo del Ponte Morandi, nell’agosto dello scorso anno, ha causato pesanti ripercussioni sulla mobilità dei cittadini e, in particolare, dei pendolari.

Anche il trasporto pubblico locale della nostra vallata ha subito notevoli modifiche, con la soppressione delle corse che raggiungevano il centro di Genova e l’organizzazione di un servizio limitato al capolinea di Voltri.

Abbiamo fatto il punto della situazione con un gruppo di pendolari per farci raccontare i disagi affrontati in questi mesi, intervistati nei nostri studi da Adriana Suarez.

Nel frattempo ci è giunta la notizia che, nei prossimi giorni, ATP effettuerà alcune corse sperimentali fino a Genova centro per verificare se sia possibile ripristinare integralmente il servizio.

E’ ormai definitivo l’acquisto, da parte dell’azienda trasporti Atp di una quarantina di nuovi mezzi, che si aggiungono a quelli già presentati a metà dicembre.
Proprio in questi giorni è prevista la consegna dei primi 12 autobus di classe II interurbani euro 6 di nuovissima tipologia modello Crossway verranno in assegnazione ai depositi di Campo Ligure, Colle Caprile, Savignone, Torriglia e Varese Ligure.
I nuovi 40 mezzi dovrebbero arrivare entro metà gennaio e saranno utilizzati nei tratti urbani ed extraurbani.

L’attuale parco mezzi di Atp Esercizio conta ben 11 tipologie e una trentina di modelli di bus differenti. La rete coperta attualmente è di 1.500 chilometri circa e si snoda su un percorso che ha un profilo altimetrico tra gli i 1.250 metri sul livello del mare.
Da ricordare che 10 dei 40 mezzi acquistati saranno dotati di pedana per permettere l’accesso facilitato per le persone con mobilità ridotta o in carrozzella che verranno utilizzati in tutte le macro linee extraurbane: 2 mezzi saranno in Valle Stura, 2 in Valle Scrivia, 2 in Val Trebbia, 2 in Val Fontanabuona e 2 a Genova-Val Polcevera.

Sullo sfondo è anche l’arrivo dei primi mezzi ibridi con motore tradizionale ed elettrico, che saranno utilizzati nel Tigullio mentre entro il 2019 sarà del tutto a emissione zero la tratta tra Santa Margherita Ligure e Portofino.

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