Masone contro Trenitalia: “Assurdo cancellare i treni prima”

Masone contro Trenitalia: “Assurdo cancellare i treni prima”

6 Febbraio 2015  1.183 viste

Il Sindaco di Masone Enrico Piccardo, come gli altri sindaci della Valle Stura, contesta pesantemente la decisione di cancellare preventivamente 35 treni per l’allerta neve.

Ecco il video della telefonata a Primocanale.it: http://www.primocanale.it/video/masone-contro-trenitalia-assurdo-cancellare-i-treni-prima–68039.html

A causa della copiosa nevicata abbattutasi nell’entroterra ligure in questi giorni, la Protezione Civile ha elevato al livello 2 l’allerta per neve sui bacini padani di Ponente (val Bormida e Valle Stura), confermando il livello 1 sulla costa a Levante (da Portofino alla Spezia) e sul Centro (da Noli a Portofino) e nel restante entroterra; in entrambi i casi, l’allerta (da cui è esclusa la provincia di Imperia) è rimasta valida sino alle ore 23.59 di giovedì 5 febbraio.

Secondo le informazioni diffuse da Autostrade per l’Italia, le forti nevicate hanno causato diversi disagi sull’A26 tra Genova e Ovada e sull’A6 tra Savona e Ceva dove è stato attivato il filtraggio dei mezzi superiori alle 7,5 tonnellate. Inoltre, a causa dei forti venti previsti su Genova dal bollettino dell’Arpal, la circolazione sulla sopraelevata è vietata ai motocicli dalla mezzanotte alle ore 24 di oggi. Per lo stesso motivo resteranno chiusi i cimiteri, i parchi e i giardini pubblici.

I maggiori disservizi, tuttavia, sono stati registrati sul piano ferroviario: le linee Genova-Ovada Acqui Terme e Savona-San Giuseppe Torino e Savona-San Giuseppe Alessandria hanno subito duri tagli con 35 collegamenti cancellati. Si tratta del cosiddetto “Piano neve e gelo” fatto scattare da Trenitalia per l’intera giornata di giovedì 5 febbraio.

A seguito di tali “soppressioni preventive” non sono mancate le numerose polemiche del caso messe in evidenza da tutti i sindaci della Valle Stura e in particolare dal sindaco di Masone Enrico Piccardo in collegamento telefonico con Primo Canale: l’inefficienza, il ritardo e la cancellazione delle linee, nella maggior parte dei casi ingiustificate, hanno procurato un ingente disservizio sul quale è indispensabile discutere; si avanza, dunque, la proposta di indire una riunione con il sindaco di Campo Ligure Andrea Pastorino, per fare il punto della situazione, nonché un incontro con l’Assessore regionale dei trasporti, Giovanni Enrico Vesco.

Piccardo dichiara: “Le polemiche sono fini a se stesse: la gente preposta a queste cose, un certo raziocinio dovrebbero averlo e attrezzarsi per queste evenienze” e aggiunge: “Una volta una motrice con il vomero davanti e due giri giornalieri sarebbero bastati”. Lo slogan della polemica sembra dunque essere :”Non chiudere a priori le linee ma pulire i binari!”

Considerando che per raggiungere il genovesato occorre percorrere il Turchino e che si hanno limiti nel numero delle corse ATP, il treno diventa una risorsa fondamentale per coloro che si devono recare al lavoro: in chiusura Piccardo ribadisce “Alla faccia di sopravvivere nell’entroterra: lo stiamo ammazzando togliendogli i servizi!”.

 

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