Telemasone – Rete Vallestura ha realizzato il documentario “O.A.R.N. Una storia di uomini e navi” – Riparazioni navali a Genova 1939-1990 – da un’idea di Luigi Pastorino, detto Il Cantaragnin, con la collaborazione di Mauro Ottonello, Silvia Sacco, Natalina Milva Sobrero, Alberto Baschiera, Giacomo Ottonello.
Il filmato doumentario affianca una mostra fotografica, inaugurata lunedì 3 dicembre alle ore 16.30 presso il Cinema Sivori in Salita Santa Caterina a Genova, intitolata sempre “OARN – Una storia di uomini e navi”, sui cantieri di riparazione navale dell’OARN.
La mostra può contare su un repertorio di circa 170 fotografie messe insieme dal masonese Luigi Pastorino (Cantaragnin).
L’OARN – Officine Allestimento e Riparazioni Navi – è stata un fiore all’occhiello della cantieristica navale genovese, un punto di eccellenza conosciuto in tutto il mondo. Questa azienda ha rappresentato, a partire dagli anni del dopoguerra, un vero punto di riferimento nel settore delle riparazioni navali, tanto che armatori di tutto il mondo portavano a Genova le navi da fare riparare o trasformare.
Sono ormai 20 anni che l’OARN non esiste più, anche se è sempre molto presente nei ricordi dei suoi ex operai e impiegati: il loro è un ricordo affettuoso e grato, ed è tangibile l’orgoglio di aver fatto parte di quella realtà, una realtà che ha sempre valorizzato i suoi dipendenti riconoscendone il contributo che ogni singolo poteva dare.
Uno dei più convinti di ciò è sicuramente Luigi Pastorino, ex operaio di Masone entrato all’OARN nel 1939 seguendo le orme del padre e da semplice fabbro divenuto vice capo officina. Pur essendo passati 30 anni dal suo congedo dall’OARN Luigi Pastorino ha sentito ancora forte la voglia di spendersi per lasciare una testimonianza di questa azienda. Una testimonianza che consta di ben 170 fotografie e un documentario, realizzato da Telemasone – Rete Valle Stura, che verranno presentati lunedì 3 dicembre alle ore 16.30 (ingresso libero) presso il Cinema Sivori in Salita Santa Caterina a Genova, alla presenza di ex operai e dirigenti.
Questa mostra rappresenta una preziosa occasione per poter vedere e rimanere stupiti dall’imponenza dei lavori che questi cantieri erano in grado di realizzare.