Il camminatore campese Antonio Perrone ha intrapreso la settimana scorsa il Cammino di Santiago di Compostela ed ha già superato un quinto del tragitto, raggiungendo giovedì 18 maggio la città romana di Merida a 214 chilometri dalla partenza.
Merida è una delle città della Spagna più ricche di monumenti romani tanto da essere chiamata la Roma spagnola.
Dopo aver superato l’Andalusia è così entrato nell’Estremadura e l’ultima tappa che lo ha portato a Merida aveva visto la partenza da Torremeia per una lunghezza di 17 chilometri.
Con la tappa successiva, una delle più lunghe in programma, raggiungerà Alcuescar compiendo 36 chilometri.
Il tempo finora è stato buono e Antonio Perrone non ci ha segnalato alcun inconveniente.
Nell’ottobre del 1987, il Consiglio d’Europa l’importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l’Europa per giungere a Santiago di Compostela dichiarando i percorsi “Itinerario di devozione Europeo” e finanziando adeguatamente tutte le iniziative per segnalare in modo conveniente “El Camino de Santiago”.
Ricordiamo che Antonio Perrone ha intenzione di percorrere a piedi la via della Plata ed il Cammino Sanabrese che lo porteranno a compiere mille chilometri, suddivisi in 37 tappe, per raggiungere Santiago di Compostela la città spagnola, capoluogo della Galizia, la cui notorietà è dovuta al fatto che da oltre un millennio è sede delle spoglie mortali di San Giacomo, apostolo di Gesù.
Tali spoglie sono conservate nella maestosa cattedrale costruita nei secoli e tappa finale del celebre cammino di Santiago di Compostela.
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Aggiornamento di mercoledì 31 maggio 2017:
Abbiamo un aggiornamento che risale a martedì scorso per quanto riguarda il campese Antonio Perrone che sta percorrendo il Cammino per Santiago di Compostela dopo essere partito dalla città spagnola di Siviglia.
I chilometri compiuti erano 368 sui mille complessivi ed aveva superato la città di Caceres nell’Estremadura.
Fondata dai romani è il centro di architettura civile e religiosa più importante per lo stile rinascimentale spagnolo, che ha anche elementi del Rinascimento italiano, ma è un misto di gotico fiorito e di plateresco. La città vecchia conserva ancora le sue mura e questa parte della città è anche famosa per la sua moltitudine di nidi di cicogne.
Il suo centro storico nel 1986 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO con la motivazione che, “cinto da mura, è ricco di palazzi in pietra che formano un tessuto urbano perfettamente conservato”. Caceres è sede dell’Università dell’Estremadura ed è sede vescovile insieme a Coria.
Con le prossime tappe Antonio Perrone dovrebbe entrare in un’altra regione spagnola quella di Castiglia e Leon.
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Aggiornamento di giovedì 8 giugno 2017:
Dopo essere transitato per Zamora, mercoledì scorso il campese Antonio Perrone ha raggiunto i 697 chilometri a Rionegro del Puente ed ha iniziato il cammino Sanabrese verso la meta di Santiago di Compostela.
Il Cammino Sanabrese è un’arteria della Via della Plata, e comincia appunto nella città di Zamora dalla quale si arriva poi a Granja de Moreruela e quindi ci sipuò dirigere a Santiago su un percorso caratterizzato da salite e discese con un picco di circa 1300 metri sul livello del mare.
Da un punto di vista artistico Zamora è importante per i numerosi esempi di arte romanica in ben 24 chiese. Particolarmente significativa la Cattedrale con il suo caratteristico ciborio di influenza bizantina.